
FILASTRÒCQUOLE DI ALTISSIMA SCQUOLA
LIBRO I
Primo Giorno di Scquola
FILASTRÒCQUOLA DEL LÉGGERE
1.Per guardare il mondo fuori
vado verso la finestra.
Sposto la tendina a cuori.
Miro da sinistra a destra.
5.Quanta vita che si muove!
Storie in corso che non so,
coi perché, i suoi come e dove:
a qual capitolo starò?
13.Se ne sta sul davanzale
a fissare il cardellino
sul balcone del locale
dove abita il postino.
17.Il qual tale a cavallo
della sua motoretta
con in testa un casco giallo
già s’invola in tutta fretta.
21.Chi lo chiama, lo rincorre
con la busta tra le mani ?Giovannino della Torre
urla "da spedir domani!"
25.Ma lo sforzo è stato vano!
Appoggiandosi al bastone
se ne torna piano piano
alla sua abitazione.
29.Toh! Rientra il panettiere
dal lavoro del suo forno:
Nino è il bello del quartiere!
Chi l’aspetta al suo ritorno?
33.Con un cenno alla finestra
lo saluta la pianista.
Lui risponde con la destra
della mano bene in vista.
37. A quel cenno della mano
gli ribatte Giovannino
agitando da lontano
il bastone ballerino.
41.Barcollando s’avvicina
con la busta urlando a Nino:
“non ho fatto in tempo, prima,
darla via che il postino...!”
45.E finendo verso destra
che ci fa Bruto sul pino?
Sopra l’albero fa festa.
Si è mangiato il cardellino?
49.Sul dubbio mi rimetto
a pensare infondo che
tutto quel che vedo è letto
come un libro dei perchè.
53.Forse leggere è così
come quando guardo fuori:
osservare è l’abbiccì
del pensiero dei lettori.
​
57.Le parole sono vive,
cose che respirano.
Sono nate da chi scrive
Lette, si completano.
9.Cominciando da sinistra
vedo Bruto, il gatto nero
della giovane pianista
che sta sotto, al piano zero.