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DEL LEGGERE
CORNICE

FILASTRÒCQUOLE DI ALTISSIMA SCQUOLA

LIBRO I

Primo Giorno di Scquola

 I Tempi

Filastrocquola del Léggere - di Mario Rosso

FILASTRÒCQUOLA DEL LÉGGERE

1.Per guardare il mondo fuori

vado verso la finestra.

Sposto la tendina a cuori.

Miro da sinistra a destra.

 

5.Quanta vita che si muove!

Storie in corso che non so,

coi perché, i suoi come e dove:

a qual capitolo starò?

13.Se ne sta sul davanzale

a fissare il cardellino

sul balcone del locale

dove abita il postino.

 

17.Il qual tale a cavallo

della sua motoretta

con in testa un casco giallo

già s’invola in tutta fretta.

 

21.Chi lo chiama, lo rincorre

con la busta tra le mani ?Giovannino della Torre

urla "da spedir domani!"

 

25.Ma lo sforzo è stato vano!

Appoggiandosi al bastone

se ne torna piano piano

alla sua abitazione.

 

29.Toh! Rientra il panettiere

dal lavoro del suo forno:

Nino è il bello del quartiere!

Chi l’aspetta al suo ritorno?

 

33.Con un cenno alla finestra

lo saluta la pianista.

Lui risponde con la destra

della mano bene in vista.

37. quel cenno della mano

gli ribatte Giovannino

agitando da lontano

il bastone ballerino.

 

41.Barcollando s’avvicina

con la busta urlando a Nino:

“non ho fatto in tempo, prima,  

 darla via che il postino...!”

 

45.E finendo verso destra

che ci fa Bruto sul pino?

Sopra l’albero fa festa.

 Si è mangiato il cardellino?

 

49.Sul dubbio mi rimetto

a pensare infondo che

tutto quel che vedo è letto

come un libro dei perchè.

 

53.Forse leggere è così

come quando guardo fuori:

osservare è l’abbiccì

del pensiero dei lettori.

​

57.Le parole sono vive,

cose che respirano.

Sono nate da chi scrive

Lette, si completano.

9.Cominciando da sinistra

vedo Bruto, il gatto nero

della giovane pianista

che sta sotto, al piano zero.

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